C
A T E C H E S I
Nozione di PRELIEVO semplice:
passiva
osservanza di Leggi e Regolamenti stabiliti o approvati dal
“supervisore”, nei quali ricomprendiamo le Convenzioni
internazionali recepite da Stato e Regioni ed i piani di abbattimento
approvati.
Ben
sappiamo come questa impostazione venga spesso disattesa con richiamo alla
“libertà”, stereotipo della romana concezione del “res nullius”,
ricercato “alibi” di tante nefandezze.
A
questa impostazione insensibile trova contrapposizione lo storico
“culto” centroeuropeo, i cui “officianti” sono
prodighi di iniziative, anzitutto personali, dirette alla
studio e attivazione di soluzioni idonee all’incremento e stabilizzazione ottimale delle popolazioni. Dietro questa breve frase trovano posto intenti e attività suggerite dall’intuito e dall’esperienza dei fautori, che oggi sono supportati da riscontri oggettivi scientificamente riconosciuti. La gestione potrebbe attuarsi –UOMO permettendo- nei confronti di qualsiasi specie, anche migratrice, con le attività principali
PROTEZIONE
|
(Incremento) PRODUZIONE* per
la quale ci si avvale delle nozioni di CAPACITA’
RIPRODUTTIVA della specie e tassi di DEFICIT per varie cause, con
più largo uso di interventi rinnovabili miranti alla PRODUZIONE FORAGGERA e
alla MIGLIORIA AMBIENTALE |
PRELIEVO* (
Programmato e verificato) |
SELEZIONE
viene con questo termine individuata la GESTIONE che usi la menzionata accortezza di PRELIEVO, quale sia la specie cui è diretta.
* Principi oggi insiti nella Legge 157/92 nazionale e nella L.R. 30/99