il  Capriolo al "fischio" 

Come tutti (la generalita') gli esseri, pure il capriolo usa emettere o provocare suoni. Per noi, il più comune è quello che viene definito "scrocchio" ovvero, piu' comunemente tra i cacciatori, "abbaio",  E' questo un segnale, solitamente d'allarme, dal suono variabile, tanto da indurci ad affermare sia emesso volta a volta dal maschio o dalla femmina e tra questi, dall'anziano o dal giovane. Altri suoni significativi (e da noi poco o nulla notati) sono prodotti dallo strofinìo delle corna, dalla battuta degli zoccoli, dal soffio. Questi suoni particolari sono riconosciuti e sfruttati solo da una evoluta e ristrettissima cerchia di specialisti per "provocare" la "reazione" del soggetto. Più comuni di quest'ultimi, sono i richiami filiali e amorosi. Son questi che la generalità dei cacciatori prova ad imitare. Pure in questo caso, notiamo differenza tra vari gradi di esperienza e manualità. Vi sono praticoni che usano soffiare foglioline ma è più comune l'uso di "fischietti" di produzione commerciale (e talora domestica). Questi, vogliono imitare il "vocabolario" affettivo e amoroso, spaziando dal -verso del cucciolo- alla ricerca della madre a quello della -femmina importunata- dal maschio a quello, ancora, della -femmina vogliosa- d'attenzioni. Questo set commerciale di suoni manca del -verso della disperazione- del cucciolo (imitabile peraltro con lo Spregfiep e la cui utilizzazione sarebbe proficua per l'attrazione della volpe)  e del -verso dell'affanno- del maschio (che potremmo tentare, naso  e bocca infilati nella manica). D'altronde, questi, sono imitati da una cerchia ancor più ristretta di quella degli utilizzatori del -verso della paura- o del -verso d'invito-. Comunemente usato è il "Fiep" o "Schmalrehfiep" o "Rehfiep" che imita il verso generico della femmina. Viene modulato variamente a seconda dell'esperienza dell'utilizzatore e del periodo. E' senz'altro il più consigliabile per il primo approccio, per la sua versatilità e per la relativa facilità d'esecuzione. Ce ne sono in commercio di diversi tipi, tutti su materiale base di plastica (eccetto uno che utilizza gomma) e lamina d'acciaio. Tutti a soffio, salvo quello in gomma. In qualche caso  incamerati in un supporto ligneo. La diversa tonalità del suono viene ottenuta con lo scorrimento di un piolino oppure con un sistema a vite. Entrambi questi sistemi presentano limiti che devono essere superati dalla pratica d'uso mentre, teoricamente, il più stabile dovrebbe essere quello a vite. Se ti vien l'uzzolo di provare, presentati in armeria e chiedi di vedere i "fischi" per capriolo. Fatteli mostrare tutti, quanti ne abbiano. Se vedi una confezione in plastica verde con quattro fischi dello stesso colore : comprala (cerca il nome FAULHABER, leggi le istruzioni in lingua italiana). Altrimenti punta l'attenzione su un singolo in plastica di colore nero con aggiustaggio a vite (cerca il nome "REH-FIEP HUBERTUS). Da ultimo, tieni presente che suoni ed azioni non hanno alcun esito in tempi diversi da quelli stabiliti da Madre Natura !

esecuzione

Se ti sei lasciato tentare, in primo luogo, trova un posto (palco o posta a terra) da cui sicuramente non giunga al capriolo il tuo odore. Una posta improvvisata ti farà godere del fattore sorpresa. Assicurati d'avere a disposizione un supporto ben saldo e che la posta e te stesso non facciate nessun tipo di rumore. Vacci almeno mezz'ora prima di cominciare a fischiare e disponi l'attrezzatura senza far rumore (carica l'arma, appendila o appoggiala in modo che sia facilmente imbracciabile, riponi lo zaino, la giacca, disponi il(i) fischio(i) su un supporto. Attendi pazientemente che il bosco si tranquillizzi. Il momento consigliato e' l'ultima settimana di luglio-prima agosto,
l'ora va sino alle 13, secondo taluni, e poi nuovamente dalle 16 a buio. Certamente proficuo e' il tempo fuori dal pasto , prima che s'addormenti. Nelle ore calde, sicuramente e' piu' facile eccitarlo. In periodo diverso, accertati che dia segni di accaloramento). Userai il Fiep (Fippito), proprio della femmina (pur se un suono simile viene emesso anche dai cuccioli. La regolazione del suono e il gioco di mani consentono diverse sonorità, dalla femmina novizia all'esperta. Il fischio, per la sua adattabilità, consente pure l'adescamento della volpe adulta che accorre al lamento del cucciolo). Ricordati, mentre suoni, di cambiare direzione: devi dar la sensazione di essere in movimento.

Inizia....... 

(Attenzione: la riproduzione e' INDICATIVA, potrebbe non essere OMOGENEA)

Fiep1.......fischio semplice, mai sbagliato, imita la femmina appena importunata, difficilmente si esegue con errori. E' possibile rieseguirlo una o due volte a distanza di 3 minuti, circa. Consigliato sempre ovvero se non si conosce lo stato del "calore".  Preferibilmente, se il fischio semplice è stato eseguito una sola volta, possiamo comporre la "sinfonia", come segue. Fiep2........richiamo composto (2), segue di 3 minuti il precedente. Notare che il primo suono e' leggermente più sonoro del secondo....come l'animale si stesse allontanando (se non riesce, ben comunque). In ogni caso, esegui i suoni nella direzione opposta da quella in cui preferiresti veder arrivare il becco! Puoi rieseguirlo dopo altri 3 minuti, meglio se invertendo la sonorità (come sopra, se non riesce, ben comunque). Fiep3........composto (2), segue di altri 3 minuti il precedente, la femmina sente il becco più vicino e "piange" più sentitamente. Rammenta che se la scaletta di suoni non segue un ordine "naturale", rischi di far insospettire l'animale!
Fiep4........composto (3), dopo altri 3 minuti, usato raramente, quando "si sa" d'aver il maschio "in caccia" ovvero quando si suppone un maggiore accaloramento.
Non è successo nulla? Sospendi l'esecuzione per non meno di 15 minuti.
Riprova con la seconda "sinfonia": Fiep5........fischio singolo, allungato, e' tallonata e da' segni di stanchezza. Lascia passare tre minuti. Fiep5.........ripeti. Lascia passare altri tre minuti. Fiep1........Sospendi. Pensa: se il maschio fosse in calore e fosse solo, sarebbe gia' venuto. E' però possibile che non sia abbastanza accalorato, che non sia abbastanza anziano, che i fischi non siano abbastanza corretti ma pure che sia FURBO. D'altronde, come dico sempre, in natura niente e' assolutamente uguale. Se andassi a insistere ancora, suoneresti una trombetta, non un richiamo! Porta pazienza. Attendi altri 15 minuti-mezz'ora ! Se già sei riuscito a interessare il maschio (e' possibilissimo che attenda che femmina e inseguitore-avversario passino presso di lui!)), e' li' nei pressi, non far alcun rumore! Riprova quindi con la "seconda sinfonia".................attento........se e' vecchio ti arriverà in assoluto silenzio........non farti cogliere di sorpresa...............sii veloce e deciso ma sicuro ! Waidmanns'heil ! 

il "bambi"

(Attenzione: la riproduzione e' INDICATIVA, potrebbe non essere OMOGENEA)

Quanti hanno qualche esperienza, possono intuire che il piccolo di capriolo emetta suoni somiglianti a quelli che emette la madre. Tanto vale per Kitz1....... , un richiamo "regolare", emesso cioe' in condizioni di NON particolare situazione ovvero di.....semplice ricerca della madre. Tale suono, viene utilizzato dai cacciatori all'infuori del periodo di accaloramento, quando il maschio non risponderebbe ai suoni propri del periodo amoroso (e, anzi, lo porrebbe in allarme!). La gregarieta' e la curiosita' riescono ad attirare sovente la sua attenzione. Anche il più anziano -che sia abituato alla vicinanza di femmina con prole- si lasciera' indurre ad avvicinarsi. Lanciato il primo richiamo, attendi un paio di minuti. Riesegui. Non insistere, la Natura ha i suoi tempi! Riprova dopo 15 minuti o mezz'ora. Come dicevo, la Natura ha le sue norme e talora, in casi gravi, la ripetizione del richiamo si fa più "accorata". Normalmente, il piccolo si e' alzato dal covo ed ha vagato sino a "perdersi". Volendo imitare questa situazione, dopo aver eseguito almeno due volte il primo "solfeggio", ripeti il richiamo a distanza di un minuto/(1-1/2) per tre o quattro volte. Sospendi dieci minuti e riesegui. Il maschio "accasato" talora di lascia indurre ad accorrere in "aiuto morale" (Per strano che sembri!). Se nulla t'appare, lascia pardere, non e' giornata. Altro discorso e' il Kitz2....., richiamo "rauco"...ripetuto ricorrentemente, sempre più "lungo", con cadenze sempre più ravvicinate. In Natura, potresti sentirlo per un paio di giorni (e di notti). Avverti il Guardia o attivati per il recupero: è un piccolo che ha perso la madre "definitivamente"! Non sopravviverebbe!

Altri segnali

Sono quelli poco o nulla conosciuti, usati per provocare il maschio accalorato. Hanno un senso solo quando sai d'averlo appresso. Sei riuscito ad attirarlo ma il furbone non si scopre..... Se ti trovi su una posta alta (ma va bene anche a terra, se hai buon vento) scegli, a portata di mano, una fronda morbida e falla velocemente battere un paio di volte sulla fronda opportunamente vicina. Non devono essere grosse da produrre rumore "legnoso", devono produrre un rumore "foliare", sufficiente, non spropositato. Attendi uno o due minuti. Riprova a battere per tre o quattro volte, velocemente. Attendi ...anche cinque minuti....anche dieci...... Il furbo sta cercando di localizzarti, sta pensando come caricarti, come arrivarti appresso senza che tu te ne accorga..... Non aver fretta. Se dopo 15 minuti non succede nulla, è probabile che si sia ritirato, disinteressato, forse il rumore non corrispondeva a quello tipico del soggetto che sfrega .... Non ritentare, lo metteresti inutilmente in allarme, precludendoti le possibilità delle poste successive. 
Se invece ti trovi a terra, hai l'alternativa d'usare lo "scalpitio" (batt.....). Attento: o l'una o l'altra delle cose, nessun capriolo scalpita mentre sfrega. Il suolo dev'essere terroso (non fosse altro che per non rovinarti le mani), stringi i pugni, levali mantenendo tra loro un dislivello di 20 centimetri, calali violentemente, insieme, sul terreno. Dovresti aver ottenuto un suono simile allo scalpitare del capriolo impaziente, ovvero che provoca l'avversario. Se ha un filo di carattere, avanzera' a vedere chi sei (evidentemente, il sistema e' controproducente con animali giovani!). Ripeti eventualmente a distanza di mezzo minuto. Se non si è approssimato, lascia perdere, come sopra, rischieresti di rovinarti le uscite future.

Sprengfiep

(Attenzione: la riproduzione e' INDICATIVA, potrebbe non essere OMOGENEA)

Arriviamo al difficile anzi, al piu' difficile. Questo strumento, come lo Geschrei, fornisce un suono modulabile su due note. Metterle insieme può risultare ostico, la sequenza di suoni richiede attenzione. Noto come "verso della paura", è tipico della femmina stretta da presso, prossima a cedere. In sequenza, in rapida successione, emetti cinque volte Spreng1.........attendi cinque muinuti, emetti Spreng1 x 2 volte, Spreng2 x 3, Spreng1 x 2 con la stessa rapidità della prima strofa.......... Questo "richiamo", come il successivo, è poco usato dai cacciatori perche', di solito, non vedono risultati. Avendoli provati entrambi, più volte, con i caprioli a vista, posso garantire che sono  eccezionali. Il maschio balza all'istante sulla femmina. Poichè in situazioni "normali" il "gentil sesso" non manca, va da se che il richiamo non ci faccia avvicinare il capo prescelto. Va quindi usato quando ancora il maschio non pressa troppo la compagna oppure quando per un qualche motivo ne sia separato. Ne consiglierei l'uso, prima d'agosto .  Siamo arrivati all'

Angstruf...

(Attenzione: la riproduzione e' INDICATIVA, potrebbe non essere OMOGENEA)

da ottenersi con lo GESCHREI ma ottenibile pure con lo Spregfiep, senza controindicazioni.  E' il verso che dice: "Son qui, son qui..solo per teee..!" 
Lo spartito consigliato e provato prevede: Angstruf1....un minuto di silenzio....(e già il maschietto si da da fare!)...., angstruf2, angstruf3 x2, angstruf4 x2, angstruf2 ....quindi, cinque minuti di silenzio........ riparti con lo spartito successivo: Angstruf1........un minuto di silenzio, angstruf2, angstruf5 x 2, angstruf4 x 2, angstruf2....quindi.....silenzio per almeno un quarto d'ora. Ritenta quindi ancora una volta. 

Completo il menu con un fatto curioso. Anni addietro "Diana" inserì omaggio un fischietto ultrasonico per cani. Provatolo, mi sembrò avesse un suono simile al guaito del cucciolo di volpe. Ogniqualtanto, lo estraevo e provavo a "lamentarmi". Quando mi ritrovai sotto la posta, insieme, tre caprioli impazziti e che non conoscevo, mi resi conto d'aver per le mani un richiamo eccezionale. Il tempo  d'esecuzione è la prima d'agosto, la marcetta e' "Diana"...........senza sorrisi, prego! Non è uno scherzo!

E qui concludo la ...."dotta disquisizione". Potete integrare queste informazioni con quelle fornite dalla "Faulhaber". La traduzione in lingua italiana e' stata curata dalla signora Irene Cimmino, alla quale va il mio sentito ringraziamento ed alla quale potrete rivolgervi ove necessitaste della sua opera:
n. tel. 040350129 .

cerca la voce


Ho trovato un catalogo (Austro Jagd) che rappresenta i richiami che già ho cercato in tutta la regione. La confezione che consiglio è quella da quattro. Utile, per chi vuol iniziare, quella da due. Il fischio nero, invece, si può variamente modulare. Uso con successo pure quello.

L'indirizzo: Kärntner Jagdstuben - A-Reiterer Gmbh - Bahnhofstraße 26 - A-9020 Klagenfurt

Ulteriore negozio: Kärntner Jagdstuben - Klagenfurter Straße 17 - A-9500 Villach

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Lascio qui, ad ogni buon conto, pure il riferimento a BIGNAMI,  importatore di altri tipi di richiami (che nel giro di due giorni vi fara' pervenire contrassegno quanto richiesto) : BIGNAMI . Potete prendere contatto al n. tel. 0471. 803044 - a mezzo fax n. 0471 810899 - a mezzo posta elettronica  < email@bignami.it > oppure visitanto il sito < http://www.bignami.it/ >.