duelli

I duelli del capriolo.

Non si capisce perché diversi autori considerino di poco o nessun conto le dispute del capriolo, tuttalpiù limitandosi a descriverle come “schermaglie”.

L’indagine condotta su un campione di trofei provenienti da zona ben popolata ha fornito risultati di rilievo che autorizzano a concludere come i duelli siano delle autentiche battaglie.

Nell’esame di questi reperti si è proceduto innanzitutto ad una distinzione tra classi di età: giovani –con trofeo completo-, sino a due anni compiuti; maturi, sino a cinque/sei anni; vecchi, sino ad oltre otto/dieci anni.

Questa prima distinzione ha permesso di constatare come nella classe adulti si rinvenissero la pressochè totalità dei danni agli apici. Questi, a rigor di termini, potevano essere provocati da diverse cause. Diversi autori li attribuiscono a fragilità (adulti sani con trofeo fragile?) e gli esperti delle commissioni di valutazione si attengono a questa spiegazione.

I trofei danneggiati corrispondevano al 16,13 % degli esaminati. Approfondendo, abbiamo constatato che il 6,45 % aveva riportato danni di tipo traumatico pure alla faccia interna superiore delle rose, cosa non certamente imputabile a fragilità, caduta, sfregamento o qualsivoglia delle solite giustificazioni. Ancora, il 3,2 % tratteneva ben conficcata tra gli interstizi di accostamento delle rose, la punta spezzata del trofeo dell’avversario.

A questi riscontri oggettivi abbiamo fatto seguito con un esame inteso a separare i trofei che presentassero danni subiti in velluto da quelli che li avessero subiti in epoca posteriore. Ebbene, un solo trofeo innegabilmente risultava leso quand’era ancora in velluto (esattamente, la punta di uno stocco era stata semplicemente battuta).

Si conferma pertanto che i soggetti giovani si arrendono facilmente e si sottraggono alle cariche, perdipiù, le loro rose non sono tanto larghe da risultare aderenti e quindi offrire interstizi capaci di intrappolare gli apici dell’avversario. D’altronde, si ribadisce, nessuno di questi trofei portava segno di battaglia. I soggetti anziani, pur dotati di buone rose, a causa della divaricazione degli steli non le presentano aderenti e quindi capaci di intrappolare gli apici dell’avversario. Questi poi,  non affrontano l'avversario ma lo caricano immediatamente, sorprendendolo. I soggetti maturi, dotati di buone rose e con gli steli non ancora divaricati, sono quelli che trattengono l’evidenza del duello e gli apici o le stanghe danneggiate sono riconducibili a questa pratica. Ben si capisce, sono in forze e restii a ritirarsi.