incursione

All'Assessore Enzo Marsilio, Regione F.V.G.

in relazione alle sue dichiarazioni di ieri 18 ottobre al TG3 regionale!

 

Agli iscritti: F I d C, C O N F A V I, A N L C, A N U U.

che hanno ritenuto di manifestare a Roma!

 

SIC E ZPS: LE NORME CHE DA DOMANI TORNANO IN VIGORE DOPO LA DECADENZA DEL DECRETO-LEGGE 251/2006


Decade oggi senza essere convertito in legge il cosiddetto decreto sulla caccia n. 251/2006, per cui da domani torna in vigore la delibera del 2.12.1996 con cui erano state incluse nell’elenco delle aree naturali protette anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) e le Zone Speciali di Conservazione (ZSC), designate a conclusione dell’iter relativo ad ogni proposto Sito di Importanza Comunitaria (SIC): dal 18 ottobre 2006 scattano le misure di salvaguardia ed i divieti prescritti dagli articoli 6 ed 11 della legge quadro sulle aree protette n. 394/1991, fra cui il divieto assoluto di caccia, da applicare non solo nelle ZPS, ma anche nei SIC.


In data odierna VAS ha anticipato via fax una lettera che verrà anche notificata a tutti i Presidenti di Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, nonché per conoscenza al Presidente del Consiglio dei Ministri, con cui li invita <<a vigilare e ad ottemperare alle misure di salvaguardia ed ai divieti sopra detti nel pieno rispetto delle norme nazionali e comunitarie (Direttive 79/409 e 92/43), provvedendo a darne la dovuta comunicazione anche a tutti i Presidenti delle Province affinché si attivino nell’ambito delle rispettive competenze ai fini della medesima vigilanza: a tal riguardo, per evitare l’avvio di procedure d’infrazione da parte della Commissione Europea, si rende necessario informare preventivamente tutti i cittadini della nuova disciplina entrata in vigore, mediante la diffusione di comunicati ufficiali e la pubblicazione delle planimetrie delle ZPS e dei SIC ricadenti in ambito regionale entro i cui confini sono venute a scattare le nuove norme>>.


La lettera invita altresì quelle Regioni e quelle Province Autonome, che con provvedimenti propri volessero superare il regime di “misure di salvaguardia” di parchi e riserve, ad emanare sia “misure di conservazione” per le ZPS che “misure di salvaguardia” dei SIC, facendo presente che comunque – anche se approvate con apposita legge regionale – non potranno mai scavalcare il disposto nazionale per il quale SIC e ZPS fanno parte delle aree naturali protette: al riguardo si possono verificare le tre seguenti situazioni.


1 – SIC e ZPS ricadenti all’interno di aree naturali protette: per tali casi si applicano dapprima le “misure di salvaguardia” di parchi e riserve (sia nazionali che regionali o provinciali) e poi le prescrizioni dei relativi piani di assetto, nonché il divieto assoluto di attività venatoria all’interno di parchi e riserve naturali prescritto anche dalla legge nazionale sulla caccia n. 157/1992.


2 – SIC e SPS ricadenti solo in parte all’interno delle aree naturali protette: per tali casi i territori ricadenti all’esterno di parchi e riserve potranno essere riconosciuti come loro “aree contigue”, disciplinando in particolare (oltre alle altre attività antropiche) l’esercizio della attività venatoria al loro interno ai sensi del 3° comma dell’art. 32 della legge n. 394/1991 <<soltanto nella forma della caccia controllata riservata ai soli residenti dei comuni dell’area naturale protetta e dell’area contigua>>. Per gli stessi casi le misure di “conservazione” e “di salvaguardia” potranno avere anche gli stessi contenuti del decreto-legge decaduto, ma comunque integrati ed estesi a tutte le attività antropiche che possano essere causa di perturbazione per le specie da tutelare (fra cui le attività edilizie ed estrattive), da far valere come normativa “cornice”.


3 – SIC e ZPS ricadenti del tutto al di fuori di aree naturali protette: per tali casi rimarranno in vigore le “misure di salvaguardia” di parchi e riserve fino a che non verranno approvati gli specifici piani di gestione, a meno che Regioni e Province Autonome provvedano espressamente a perimetrare delle aree contigue alle più vicine aree naturali protette istituite che ricomprendano al loro interno i SIC e le ZPS di questo tipo, dove consentire opportune forme di caccia controllata.


La lettera <<invita il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Romano Prodi, che legge per conoscenza, a vigilare sulla legittimità degli atti che verranno adottati dalla Regione, accertandone il pieno rispetto sia della legge quadro sulle aree naturali protette n. 394/1991 che delle Direttive “Uccelli” 79/409/CEE e “Habitat” 92/43/CEE, e ad intervenire prontamente in caso di violazione del diritto comunitario provvedendo ad esercitare i poteri di controllo e quindi di eventuale annullamento di tutti quei provvedimenti regionali che risultassero oggettivamente meno “incisivi” o comunque viziati di legittimità e di incostituzionalità>>.


L’associazione VAS vigilerà a sua volta sul rispetto scrupoloso delle norme che entreranno in vigore da domani e sulla validità delle disposizioni che per sostituirle verranno emanate da Regioni e Province Autonome, di cui si riserva di segnalare presso tutte le sedi opportune tanto gli eventuali comportamenti omissivi (specie nei riguardi dei divieti di caccia) quanto i vizi di legittimità degli atti adottati.
 

Emilio Quintieri
V.A.S. Calabria
su: http://www.vigilanzambientale.it/